Ecco, dimenticate quello che c’è scritto lì sopra: questa è un’edizione straordinaria della newsletter, la versione audio non c’è e non c’è neanche una storia da seguire! Ci sono, quelli sì, i sogni americani, forse addirittura quelli più forti e solidi che siamo solitə associare agli Stati Uniti.
Andiamo a New York!
Tra qualche giorno (se tutto andrà come deve andare, fatemi mantenere una certa accettazione dell’imprevisto, dati i tempi), tornerò a New York dopo due anni giusti e da lì terrò un nuovo corso di letteratura americana, a cui - ovviamente - siete tuttə invitatə! Di cosa si tratta?
Quando New York fu colpita al cuore la mattina dell'11 settembre 2001, a crollare non furono solo le Torri Gemelle ma l'intera potenza narrativa della città: la sua ferita così esposta la spodestava dal ruolo di capitale del Novecento occidentale. Quella storia era finita, ed era finita con una violenza scioccante. Dovevano cominciarne altre, di storie, e così fu. Passarono 19 anni e New York si ricostruì: attraverso le strade, i soldi, l'amore, le persone, l'arte. Finché a colpirla non fu un'altra prova, una prova che abbiamo dovuto superare tutti e tutte noi, ma che su New York si abbatté con tinte se possibile più fosche: la pandemia, si disse, la stava definitivamente uccidendo.
Solo che non era vero.
Attraverso una selezione di storie di diversa provenienza (libri, in primis, ma anche serie tv, musical, documentari, fotografie, graphic novel ecc.) e - per la prima volta nella storia di Maps of America, i roatrip letterari online che propongo insieme a Babelica - attraverso una serie di testimonianze di prima mano prodotte sul campo da me (interviste, video, reportage, articoli), andremo insieme alla scoperta di New York in questi ultimi, decisivi, venti anni di vita.
Com'è strutturato il corso?
Il programma avrà un taglio più giornalistico e attuale di altri corsi del progetto Maps of America, dunque molte opere e molti protagonisti faranno la loro comparsa soltanto nelle settimane delle lezioni. In generale, però, il programma sarà
selettivo > New York City è di tuttə e tuttə lì serbano una propria storia: si potrebbero costruire percorsi infiniti, io ne proporrò uno attraverso una selezione molto cesellata e personalizzata di opere chiave (tanto letterarie quanto culturali in genere).
inclusivo > non solo Manhattan e Brooklyn, non solo narrazioni bianche e maschili, non solo romanzi: questo sarà un corso all'insegna della molteplicità e della diversità.
tematico > ognuna delle cinque lezioni sarà strutturata intorno a un tema molto semplice ma capace di catalizzare le storie giuste. I temi sono: Deaths, Streets, New Yorkers, Girls, Bodegas.
Ho illustrato questi temi e l'intero programma nel video qui sotto (cliccate sulla mia faccia).
Come si svolge concretamente?
5 appuntamenti live da New York, tutti i mercoledì sera dal 20 ottobre al 17 novembre, dalle 21 alle 23 (ora italiana). Babelica fornirà il link a cui collegarsi online qualche ora prima dell'inizio della diretta. E se non si può assistere alla diretta, la video-lezione sarà registrata e, dopo 24 ore circa, potrà essere recuperata e replicata in qualsiasi altro momento. Stessa cosa vale per i contenuti delle 5 moodboard.
Cos’è la moodboard?
Ogni lezione ha un bagaglio extraletterario che si chiama moodboard: altro non è che una pagina dedicata sul sito di Babelica, con dentro diverso materiale. Come sempre ci insegna l’America, infatti, una sola materia non basta per capirla: nella moodboard troverete articoli di riferimento, film, video, immagini, reportage e tutto ciò che viene nominato o spiegato durante la lezione. Come scoprirete, inoltre, ogni moodboard avrà un'anima pop unica e una grafica sorprendente.
Quanto costa?
200 euro.
È necessario conoscere l'inglese e aver letto i libri prima delle lezioni?
No, in entrambi i casi. Mi rivolgo a un pubblico italiano e gli appuntamenti saranno in italiano, ma non mancheranno contenuti di approfondimento in americano. Letture e visioni sono a discrezione di ogni partecipante.
Chi volesse comunque cominciare, può farlo da queste opere, una per ogni tema:
Deaths: "L'uomo che cade", romanzo di Don DeLillo
Streets: "Drinking at the Movies", graphic novel di Julia Wertz
New Yorkers: "Nel mondo a venire", romanzo di Ben Lerner
Girls: "Fran Lebowitz. Una vita a New York", documentario di Martin Scorsese
Bodegas: "In the Heights", musical di Jon Chu
Volete iscrivervi?
Benissimo! Potete farlo da qui. In caso di dubbi o altre richieste, rispondete a questa mail oppure scrivete a tatjana@babelica.it.
Mentre sarò a New York (fino a fine novembre, ho previsto, ma anche in questo caso mi rimetto alla capricciosità dei tempi) tutti i miei contenuti saranno concentrati sull’esperienza in loco: questa newsletter tornerà il 31 ottobre e il 28 novembre con storie originali, i programmi della membership si arricchiranno di notizie e dirette esclusive, Instagram registrerà le mie giornate, le letture, le scoperte, gli incontri e così via. Non ci sarà solo New York, tuttavia: ho preso casa in New Jersey, terra che amo profondamente, e intendo girarlo un po’ nel tempo libero. Non ci sono solo Stati Uniti, inoltre: sono oltreoceano già da una decina di giorni, mi trovo a Santo Domingo ospite di un caro zio e, nel caso fosse di vostro interesse, sto raccontando la mia esperienza (piuttosto forte, ammetto) sempre sui social e alcuni aspetti del paese, in relazione ad Haiti e agli Stati Uniti, anche su RaiNews24.
Vi saluto con una piccola anticipazione, di cui sono davvero contenta (la sua New York ha avuto un ruolo decisamente terapeutico per me durante il primo lockdown): la fotografa Monique Carboni sarà la prima artista intervistata per il mio corso su New York. E così adesso ho un solo grado di separazione da Ethan Hawke ;)
A prestissimo e grazie del vostro tempo!
Marta