La domanda che mi sono posto è “rispetto a quando?”…. La prima volta che sono. Stato negli Stati Uniti avevo 13 anni, le torri erano appena state costruite e arrivare all’alba via mare fu una scena pazzesca. Ci sono stato poi decine di volte per lavoro e vacanza, ora sono residente anche se faccio molto pendolarismo. Insomma per dire che il 50 anni ho visto un paese mai uguale. Non credo che quello di oggi sia il peggiore. Quest’anno con le elezioni presidenziali l’interesse non può che essere altissimo.
carissima true detective non lo vedo non sapevo che esistesse se non menzionato da te. Per gli USA il mio interesse è cambiato nel tempo da un sogno da raggiungere , cosa che ho fatto, ad interesse politico e sociologico attuale. La consapevolezza del patto atlantico come ci vincola e al momento non vedo altre strade percorribili. Penso che siamo americani senza averlo scelto in prima persona, per cui seguire la politica USA è come seguire la politica italiana o europea. Prima non avevo questa percezione così chiara.
questa domanda la sento molto mia, perchè per molti anni della mia gioventù e fino al 7/11, ho considerato New York e Chicago il mio obiettivo di vita, e ho fatto scelte di carriera che mi permettessero di andare poi a vivere in AMERICA, almeno per un periodo.
Stava poi succedendo proprio in quel maledetto settembre di molti anni fa, ma è saltato tutto non tanto per gli avvenimenti di New York e Washington ma soprattutto per le successive lettere all'antrace.
Da quel momento in poi il mio American Dream è andato pian piano raffreddandosi, per arrivare poi al minimo storico quando ho iniziato ad informarmi sulla reale qualità della vita dell'americano medio e delle varie crisi che si sono susseguite negli anni in quel paese così frazionato. Declino nei miei favori che però è partito sicuramente dalle politiche di Bush e del suo Dick. In quel periodo viaggiavo moltissimo e la sensazione era che gli americani non erano molto amati in giro.
Tutto sta cambiando ultimamente, negli ultimi 2/3 anni sento un forte desiderio di visitare gli Stati Uniti, e penso proprio che quest'anno sarà l'anno della mia prima vacanza in AMERICA!
Cara la mia bella Marta, non ho mai visto True Detective. Shame on me..
L’interesse per il paese e’ da sempre talmente alto che rimane uguale. Ma e’ preso a picconate dal progressivo deperimento sociale e conseguenze. La tua NL di oggi è disarmante.
Cara Marta, credere che un miliardario con un impero in gran parte ereditato e traballante a cui nessuna banca Usa fa credito da anni possa rappresentare un cittadino che si sente emarginato è una scusa per non guardare in faccia la realtà e diventare facile preda degli spacciatori di fandonie
La domanda che mi sono posto è “rispetto a quando?”…. La prima volta che sono. Stato negli Stati Uniti avevo 13 anni, le torri erano appena state costruite e arrivare all’alba via mare fu una scena pazzesca. Ci sono stato poi decine di volte per lavoro e vacanza, ora sono residente anche se faccio molto pendolarismo. Insomma per dire che il 50 anni ho visto un paese mai uguale. Non credo che quello di oggi sia il peggiore. Quest’anno con le elezioni presidenziali l’interesse non può che essere altissimo.
carissima true detective non lo vedo non sapevo che esistesse se non menzionato da te. Per gli USA il mio interesse è cambiato nel tempo da un sogno da raggiungere , cosa che ho fatto, ad interesse politico e sociologico attuale. La consapevolezza del patto atlantico come ci vincola e al momento non vedo altre strade percorribili. Penso che siamo americani senza averlo scelto in prima persona, per cui seguire la politica USA è come seguire la politica italiana o europea. Prima non avevo questa percezione così chiara.
Per True Detective sto aspettando di arrivare alla quarta puntata per iniziare a guardarlo: tornerò a votare :-)
questa domanda la sento molto mia, perchè per molti anni della mia gioventù e fino al 7/11, ho considerato New York e Chicago il mio obiettivo di vita, e ho fatto scelte di carriera che mi permettessero di andare poi a vivere in AMERICA, almeno per un periodo.
Stava poi succedendo proprio in quel maledetto settembre di molti anni fa, ma è saltato tutto non tanto per gli avvenimenti di New York e Washington ma soprattutto per le successive lettere all'antrace.
Da quel momento in poi il mio American Dream è andato pian piano raffreddandosi, per arrivare poi al minimo storico quando ho iniziato ad informarmi sulla reale qualità della vita dell'americano medio e delle varie crisi che si sono susseguite negli anni in quel paese così frazionato. Declino nei miei favori che però è partito sicuramente dalle politiche di Bush e del suo Dick. In quel periodo viaggiavo moltissimo e la sensazione era che gli americani non erano molto amati in giro.
Tutto sta cambiando ultimamente, negli ultimi 2/3 anni sento un forte desiderio di visitare gli Stati Uniti, e penso proprio che quest'anno sarà l'anno della mia prima vacanza in AMERICA!
Cara la mia bella Marta, non ho mai visto True Detective. Shame on me..
L’interesse per il paese e’ da sempre talmente alto che rimane uguale. Ma e’ preso a picconate dal progressivo deperimento sociale e conseguenze. La tua NL di oggi è disarmante.
Cara Marta, credere che un miliardario con un impero in gran parte ereditato e traballante a cui nessuna banca Usa fa credito da anni possa rappresentare un cittadino che si sente emarginato è una scusa per non guardare in faccia la realtà e diventare facile preda degli spacciatori di fandonie
Temo di non seguirti. Di quale realtà stai parlando?
Sto parlando dell'elettore di Trump.