Listen now | C'è una serie tv che puoi guardare per provare un sentimento comune a molta parte dell'elettorato di Trump: il disprezzo per la cosiddetta cultura woke
Grazie Marta! Trovo giusto e mi dà pure sollievo sentire e condividere questo tuo cambio… per comprendere una realtà che si è fatta respingente (e per sopportarla!) occorre uscirne, cambiare punto di vista e, spostandosi, scoprire che c’è anche altro; prendere una distanza rende più lucido lo sguardo e limpida la vista, senza paura di guardare “là” e ciò che ha “prodotto”. Forse anche così si possono cambiare le cose, e cambiare anche noi, per crescere e non restare sopraffatti da ciò che ora ci fa sentire traditi.
Io l’ho trovata pazzesca, piena di tanti dei temi di cui abbiamo parlato in questi anni, e infatti ti avevo subito scritto (e tu mi avevi risposto che era nel corso sul New Mexico che stava per iniziare!).
Quello che mi ha colpita, soprattutto, e in questo Emma Stone è bravissima, è proprio l’ipocrisia di cui parli: sottile, strisciante, a volte persino troppo sfacciata per essere credibile (ma non incredibile), i tanti pensieri messi in atto per tacitare la propria coscienza e sentirsi a posto con il mondo.
Sul finale, beh, credo di averne lette parecchie e forse servirebbe un gruppo di auto aiuto per discuterne :-)
L'ho vista perché l'hai consigliata durante il corso sul New Mexico (che non vedo l'ora che torni disponibile per consigliarlo a mia volta) e confermo: è cringissima, fastidiosa, snervante. Come diceva la mia insegnante di pilates, insomma: fa male ma fa bene!
Grazie Marta! Trovo giusto e mi dà pure sollievo sentire e condividere questo tuo cambio… per comprendere una realtà che si è fatta respingente (e per sopportarla!) occorre uscirne, cambiare punto di vista e, spostandosi, scoprire che c’è anche altro; prendere una distanza rende più lucido lo sguardo e limpida la vista, senza paura di guardare “là” e ciò che ha “prodotto”. Forse anche così si possono cambiare le cose, e cambiare anche noi, per crescere e non restare sopraffatti da ciò che ora ci fa sentire traditi.
Io l’ho trovata pazzesca, piena di tanti dei temi di cui abbiamo parlato in questi anni, e infatti ti avevo subito scritto (e tu mi avevi risposto che era nel corso sul New Mexico che stava per iniziare!).
Quello che mi ha colpita, soprattutto, e in questo Emma Stone è bravissima, è proprio l’ipocrisia di cui parli: sottile, strisciante, a volte persino troppo sfacciata per essere credibile (ma non incredibile), i tanti pensieri messi in atto per tacitare la propria coscienza e sentirsi a posto con il mondo.
Sul finale, beh, credo di averne lette parecchie e forse servirebbe un gruppo di auto aiuto per discuterne :-)
L'ho vista perché l'hai consigliata durante il corso sul New Mexico (che non vedo l'ora che torni disponibile per consigliarlo a mia volta) e confermo: è cringissima, fastidiosa, snervante. Come diceva la mia insegnante di pilates, insomma: fa male ma fa bene!